Nel 2024 useremo ancora la C, la X e la Q
Previsioni per il futuro: l'anno scorso qualcuna l'ho presa, qualcun'altra meno. Ci riprovo quest'anno.
“There will be no C, X or Q in our everyday alphabet. They will be abandoned because unnecessary. Spelling by sound will have been adopted, first by the newspapers. English will be a language of condensed words expressing condensed ideas and will be more extensively spoken than any other.”
Nel 1900 John Elfreth Watkins Jr. scrisse sulla rivista Ladies’ Home Journal un articolo dal titolo “What may happen in the next hundred years” in cui faceva una serie di previsioni sul futuro da lì a cent’anni. Alcune si sono sono sorprendentemente avverate, altre invece sono finite miseramente nel nulla. Tra quelle indovinate da Mr. Watkins c’è il fatto che la popolazione degli USA sarebbe stata mediamente più alta di due pollici circa, che sarebbero state inventate TAC, raggi X, telefoni cellulari, treni veloci, carri armati e molto altro. Tra quelle sbagliate ce ne sono soprattutto tre (purtroppo): una che prevedeva che nel futuro delle città non ci sarebbe stato traffico in superficie ma solo sotterraneo, un’altra che profetizzava l’estinzione di mosche e zanzare e un’altra che immaginava un futuro in cui tutti avremmo fatto un sacco di attività fisica e in cui chi non sarebbe stato in grado di camminare 10 miglia in un colpo solo sarebbe stato considerato una pussy.
Poi c’è la previsione delle C, delle X e delle Q. La più interessante. Lui dice: le abbandoneremo perché non sono necessarie. Non ci saranno più queste lettere nell’inglese moderno, lingua condensata per concetti condensati.
Io l’anno scorso ho utilizzato questa newsletter per fare come quelli bravi e immaginare il futuro. In alcuni casi ho profetizzato il vero, in altri meno. Di conseguenza, oggi leggerai cosa ho previsto bene lo scorso anno e cosa no. Dopodiché farò qualche piccola previsione per il 2024 appena iniziato. Qui la prima: le C, le X e le Q riusciranno a sopravvivere anche al 2024.
Come sono andate le previsioni per il 2023
Ne avevo fatte 15 lo scorso anno. Ecco cosa dicevano:
Esplosione dell’AI, luddismo e spazzatura digitale
Questa era facile: avevo previsto una sempre maggiore stabilità delle applicazioni di AI generativa, che sarebbero emersi critici che chiedevano di “fermare il progresso” in nome della responsabilità, i tag sulle immagini generate con l’AI, la crescita della spazzatura generata dall’AI sul web. Si è verificato tutto, ma la cosa più strana è che un anno fa tutto ciò, che oggi ci sembra normale, non c’era.
Bonaccini segretario del PD
Non ci ho preso, ma parlavo della progressiva autodistruzione del partito. Quella prosegue imperterrita. Il segretario del PD credo sia definibile come uno dei lavori più logoranti che ci siano e ha già logorato la povera Elly, totalmente spenta rispetto a prima, sempre più ininfluente. Ancora una volta, come successo con tutti i precedenti, il partito è riuscito a spegnere tutto l’entusiasmo del proprio segretario.
La spirale autodistruttiva di Elon Musk
Anche qui era facile. Il genio degli affari è riuscito a prendere un prodotto che funzionava male e farlo funzionare peggio. Degna guest star di Atreju. Avanti così, Elon!
Mastodon continuerà a non cagarselo nessuno
Eh? Mastodon? Davvero un anno fa parlavamo di questa roba qui?
Messaggi in direct e/o posizionamenti pubblicitari su BeReal
Qui ho sbagliato. Spiegavo a sostegno della mia tesi che senza una di queste due cose il social network che ci spinge a pubblicare le foto della nostra noia sarebbe morto. La strada è quella giusta, perché ad agosto 2022 gli utenti attivi ogni mese sull’app erano 73,5 milioni, mentre a novembre 2023 il numero è sceso a 25 milioni. Rilancio la mia previsione, messaggi in direct, testati qualche tempo fa in Irlanda, diventeranno realtà nel 2024 e posizionamenti pubblicitari compariranno nel 2025. Sempre che riescano a sopravvivere fino ad allora.
La fine del sogno del metaverso
Questa la situazione qualche mese fa: il deserto. Immagino che oggi sia peggio. Non ci crede nemmeno più Mark. Vabbè, dai, pure questa era troppo facile.
Bitcoin stabilmente sotto i 15.000 €
Ecco, non chiedetemi consigli finanziari: è appena salito sopra i 40.000 €.
Si tornerà a parlare di NFT
Manco per il cazzo. Vedi grafico qui sotto.
Meno inflazione ma recessione
Sulla minor inflazione ci siamo (8,1% nel 2022, 6,1% nel 2023), sulla recessione meno, per fortuna (PIL in crescita di circa lo 0,7%: grasso che cola proprio).
Cina in ripresa
Vero più o meno. Sono cresciuti di circa il 5% nel 2023, in linea con le loro previsioni, ma continuano a faticare a riprendere il piglio di vero aspirante all’egemonia mondiale che avevano prima del Covid. Hanno per le mani un potentissimo strumento di propaganda (TikTok), appena decideranno di usarlo per davvero sarà interessante vedere cosa succederà.
Mondiali di pallacanestro
Avevo previsto che saremmo arrivati ai quarti di finale e che coach Pozzecco sarebbe stato espulso almeno una volta. Entrambe verificate: call me Nostradamus.
Avatar 2
La mia previsione era che nessuno se lo sarebbe ricordato. Dai: in mezzo a Barbie, Hoppenheimer e C’è ancora domani, qualcuno si ricorda che nel 2023 è uscito Avatar 2? Io non credo.
Basta Poke
L’interesse per il Poke, stando ai dati di Google, sia in Italia che nel mondo non è mai stato così basso dal post-Covid a oggi. Siamo sulla strada giusta per levarci dalle palle quelle combinazioni mollicce di riso e alghe e, soprattutto, gli inutili edamame. Anche qui: avevo previsto tutto.
Sanremo
Avevo previsto: share medio sotto il 58% (sbagliato, media vicina al 63%), Mr. Rain e Rosa Chemical tra gli ultimi (sbagliato pure quello: sono stati entrambi paraculo quanto basta da arrivare uno terzo e l’altro settimo), Gianluca Grignani ubriaco a Bordighera dopo la terza serata (i media non hanno riportato questo fatto, ma siamo sicuri che non sia successo?).
Almeno tre previsioni sbagliate
Avevo previsto che avrei sbagliato almeno tre previsioni tra quelle fatte per il 2023. Ci sono riuscito. Il bilancio finale è quindi: ne ho sbagliate 5 e mezza, mentre 9 e mezza erano giuste, compresa questa.
Previsioni per il 2024
Cercherò di essere il più breve possibile perché lo so che a questo punto la tua attenzione sta scemando, ma soprattutto perché quest’anno non mi sono dedicato in maniera scientifica a fare delle previsioni particolarmente ragionate, motivo per cui non saranno 15 come lo scorso anno, ma meno della metà: 7.
L’anno del deepfake
Siamo a pochi mesi da un momento in cui le tecnologie di deepfake saranno accessibili con una facilità senza precedenti al grande pubblico. Non sto parlando soltanto della possibilità di fare i video con Gerry Scotti che canta, parlo del fatto che tra pochi mesi inizieremo a vedere sempre più video di cui non riusciremo a capire se si tratta di qualcosa di vero o meno. Un’epoca in cui chiunque potrà fare un video deepfake su chiunque e in cui i confini della verità diventeranno sempre più frastagliati. La nuova scusa per quelli che oggi dicono cose del tipo “sono stato frainteso” oppure “non ho sparato io al veglione di capodanno” diventerà: “non ho mai detto / fatto quella cosa: è un deepfake” e in alcuni casi sarà vero e in altri no.
Threads e X scompariranno insieme
Gli amici di Meta hanno da poco lanciato in Italia Threads, clone di X (un tempo Twitter). Negli Stati Uniti dopo l’entusiasmo iniziale il social ha perso il 79% di utenti attivi soltanto nel primo mese di vita (lì era stato lanciato a luglio) e oggi fatica tremendamente a guadagnare utenti o engagement. Cosa succederà: fino all’incirca a febbraio la gente lo utilizzerà pigramente in Italia. A febbraio ci sarà Sanremo, molti scriveranno lì anziché su (o in aggiunta a) Twitt… X. Finito Sanremo tutti smetteranno progressivamente di usarlo e inizierà a fare sempre più schifo. Nel frattempo, Meta aggiungerà dei posizionamenti pubblicitari anche su quella piattaforma (oggi non presenti) e inizierà anche per Threads quel fenomeno che prima o poi accade a tutti i social noto come “enshittification”. A quel punto, chi aveva snobbato X per passare più tempo su Threads, tornerà su X e si accorgerà che pure quel social fa schifo. In un colpo solo, di conseguenza, intorno a marzo una grande fetta di persone smetterà di usare in un colpo solo sia Threads che X, che continueranno a esistere come social zombie, sempre meno popolati, sempre più autoreferenziali.
Bitcoin: cerco di farla giusta stavolta
Qui sopra hai visto che non è il caso di ascoltare i miei consigli finanziari, ma ci riprovo. Nel 2024 la quotazione di Bitcoin salirà sopra i 60 mila €.
Olimpiadi di Parigi 2024
L’Italia vincerà 42 medaglie, battendo il record di Tokyo. Ottavo posto nel medagliere complessivo. Vedo un oro nel tiro a volo, un argento nella pallavolo e un bronzo nella vela.
Elezioni
Nel 2024 più della metà della popolazione mondiale vivrà in Paesi che saranno chiamati al voto. Ecco come andranno alcune di queste elezioni: le europee vedranno un’importante avanzata della destra in tutti i Paesi, Putin vincerà le elezioni in Russia (dai, fammi fare una previsione semplice), Modi vincerà di nuovo in India, e negli Stati Uniti vinceranno i repubblicani, se Donald Trump non dovesse essere della partita candideranno e vincerà una donna.
Kermesse
Per la prima volta in carriera Mahmood parteciperà al festivàl di Sanremo senza vincerlo, Mannini arriverà ultimo, i ragazzi de “Il Volo” saranno costretti a dormire in spiaggia poiché nessuno si renderà disponibile ad affittare loro una stanza o un alloggio.
Questa newsletter
Nel 2024 uscirà più spesso.
Vuoi anche tu prevedere dei fatti per l’anno prossimo? Usa la funzione “commenta” sotto questo post oppure scrivimi. Nel numero che uscirà tra un anno tireremo le somme anche delle tue previsioni.
Cose più serie
Se ti piace questa cosa delle previsioni per il 2024, su questo sito ne trovi quante ne vuoi, fatte da quelli più bravi di me.
Bonus Track
Il mio spot preferito del 2023. Buon 2024!
Nelle puntate precedenti
Questa newsletter esce a intervalli irregolari, magari sta ferma quattro mesi e poi riparte, parla di cose a caso come: la necessità di buttare in caciara gli eventi di business, scenari post-apocalittici, domande in stile Focus, considerazioni sulla geografia del nostro tempo, la storia del calabrone, una trasferta a Chicago, la Venere turista, l’LSD, le cose che imparo, la sinistra, RAI Play, le televendite, le previsioni, i cinepanettoni, Elon Musk, l’arte, il metaverso.
Il prossimo numero uscirà a sorpresa e parlerà di un argomento a caso, come sempre.