“La crisi consiste appunto nel fatto che il vecchio muore e il nuovo non può nascere: in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi più svariati”
Curioso come abbia ritrovato questa frase di Antonio Gramsci negli ultimi due libri che ho letto in questi giorni festivi: si tratta, per la cronaca, di “Interregno” di Mattia Salvia (quello della pagina Instagram Iconografie del XXI Secolo) e del pamphlet “La pietra della follia” di Benjamin Labatut (già autore dell’ottimo “Quando abbiamo smesso di capire il mondo”).
Il 2022 ha confermato ulteriormente come il periodo che Fukuyama aveva chiamato “la fine della storia” è a sua volta finito. Siamo alla fine della fine della storia e di fronte a noi ci sono tempi sempre più incerti. Già, perché tutto sembra accadere così all’improvviso, fuori dal blu: chi avrebbe previsto cinque anni fa una guerra in Europa nel 2022? E tutto ci coglie così di sorpresa da non riuscire a far emergere una nuova narrativa, ma lasciandoci semplicemente di fronte a quell’interregno descritto da Gramsci.
Non so cosa accadrà quest’anno, ma proverò ad immaginarlo nelle righe qui sotto. Quello che è certo è che il “vecchio”, ovvero tutto ciò che ritenevamo fosse il mondo “normale” che abbiamo vissuto fino alla metà degli anni 2010, morirà sempre di più e il “nuovo” non nascerà neanche nel 2023.
Quelle che seguono sono mie previsioni arbitrarie su ciò che accadrà l’anno prossimo. Alcune molto serie, altre per nulla. Sono previsioni verosimili ma fatte senza alcun metodo scientifico. Parlano di argomenti vari che spaziano dal digitale alla geopolitica, dalle criptovalute allo sport.
Intelligenza artificiale, luddismo e spazzatura
Il 2022 è stato l’anno in cui abbiamo visto con grande chiarezza le potenzialità dell’intelligenza artificiale nella generazione di immagini, di testi e molto altro. Nel 2023 ci sarà una vera e propria esplosione dell’AI con applicazioni sempre più stabili. Due previsioni sull’intelligenza artificiale: la prima è che, come già successo per tutti i processi di automazione che hanno caratterizzato la storia dell’umanità, emergeranno i “luddisti”, quelli che vorranno distruggere l’intelligenza artificiale, quelli che vorranno inserire dei tag sulle immagini o sui testi generati in maniera sintetica e via dicendo. Come sempre, chi si lamenta dell’automazione è perché non possiede sufficienti strumenti culturali per rendersi utile in un mondo che automatizza le azioni noiose e ripetitive. La seconda tendenza che emergerà nel 2023 legata all’AI sarà il proliferare di spazzatura sull’internet. Cosa succederà quando i contenuti generati dall’AI si nutriranno sempre di più di altri contenuti generati dall’AI? Sia chiaro: l’internet è già pieno di spazzatura, ma se si creano strumenti in grado di generarne in quantità industriale rischia di essere pericoloso. E poco sostenibile: internet inquina e riempirlo di contenuti inutili produce altro inquinamento inutile.
Il centrosinistra sempre meno sinistra
Elly Schlein è brava, solo che ha due problemi: è di sinistra e ha un nome complicato da scrivere. Di conseguenza, Bonaccini diventerà il segretario del Partito Democratico. Ricordo un meme uscito in pieno ad una qualche ondata pandemica che diceva “Bonaccini è risultato positivo al centrodestra”. Riassume efficacemente la situazione: proseguirà la deriva centrista del PD e la sua progressiva autodistruzione. Nulla di nuovo in questo senso, quindi.
Elon Musk come il PD
Esattamente come il PD, il nostro amico Elon proseguirà nella sua spirale di autodistruzione e di avvicinamento alla destra. Potrebbe essere lui il segretario del partito dopo Bonaccini? Difficile, perché nel 2023 emergeranno altri nuovi problemi per lui: lato Twitter o lato Tesla? Entrambi, dato che probabilmente cercherà di salvare il primo con i soldi della seconda, che però ha perso il 50% del suo valore in borsa quest’anno e che verosimilmente dimezzerà di nuovo il suo valore l’anno prossimo.
Mastodon continuerà a non cagarselo nessuno
Nonostante le decine di articoli che sostengono che Mastodon sia il nuovo Twitter, anche nel 2023 non ci sarà quella pazzesca fuga di utenti da Twitter verso questo social. Resterà una nicchia, la maggior parte dei (pochi) utenti di Twitter resteranno lì, oppure passeranno più tempo su TikTok.
BeReal Direct
BeReal è l’unico social che utilizzo assiduamente, perché è l’unico che ha ancora una funzione social, visti i fenomeni di TikTokizzazione e di Boomerizzazione in corso sui suoi competitor. Prevedo che quest’anno arriveranno su BeReal: messaggi in direct e/o posizionamenti pubblicitari. Senza una di queste due, o senza entrambe, la sua sopravvivenza è a rischio.
Il metaverso del 2023
Sarà uguale a quello del 2022: fastidioso. Mi rivolgo però a chi si occupa di metaverso: per favore, continuate a lavorarci su. Il concetto di metaverso di oggi è insopportabile, ma se si continua a sperimentare prima o poi verrà fuori qualcosa di buono.
Continuerà l’inverno delle Crypto
Chi ha investito in cryptovalute a inizio 2021 intorno al novembre del 2021 si è sentito davvero ricco, a gennaio 2022 ha iniziato a deprimersi, a marzo 2022 ha timidamente nutrito qualche speranza di ripresa, durata poco. Oggi ha un patrimonio che vale circa il 40% del valore iniziale. Parlo per esperienza. Nel 2023 Bitcoin scenderà stabilmente sotto i 15.000 €. Tempo di mettere fieno in cascina in attesa di tempi migliori.
NewFT
Dopo il picco delle aspettative esagerate del 2021 e la fossa della disillusione del 2022, nel 2023 si tornerà a parlare di NFT. Emergeranno dei nuovi casi d'uso, più come strumento di autenticazione che come asset speculativo legato al mondo dell'arte. In questa direzione, Telepass ha lanciato un’iniziativa interessante legata agli NFT, legando contratto e vantaggi a un token. Non è banale che anche aziende italiane inizino a capire il potenziale di una tecnologia così lontana dal telegrafo.
Meno inflazione, ma…
Tra gli shock da fine della fine della storia che ci hanno colpito nel 2022, oltre alla morte della Regina Elisabetta, c’è stato il ritorno dell’inflazione. Nel 2023 sarà più bassa rispetto al 2022, ma non ce ne libereremo. Ah, scommetto che ci godremo anche l’inizio di una bellissima recessione economica. Figata, no?
La Cina si riprenderà
Dopo un paio d’anni di una scellerata politica Zero-Covid, la Cina vivrà momenti difficili ancora per qualche mese. Prevedo che ricominceranno a correre nella seconda metà del 2023, riprendendo il loro percorso verso l’egemonia interrotto a fine 2019.
Mondiali in Asia
Tra la fine di agosto e l’inizio di Settembre la nazionale italiana parteciperà ai mondiali di pallacanestro in programma in Indonesia, Giappone e Filippine. Non posso prevedere se Banchero giocherà o meno per l’Italia, ma prevedo che andranno bene: arriveremo ai quarti di finale e coach Pozzecco sarà espulso almeno in una partita. Un’antica tattica (da me ampiamente condivisa nel mio passato da allenatore) dice: quando non hai qualità buttala in caciara.
Avatar 2
Intorno a maggio di quest’anno nessuno si ricorderà più dell’esistenza di Avatar 2. Sinceramente: c’è un altro film che ha avuto il successo di Avatar che abbia così pochi fan? C’è anche solo una persona al mondo che dica che Avatar è il suo film preferito? E se nessuno ricorda l’1, se non per le immagini, quanto è probabile che qualcuno si ricorderà del 2?
Basta Poke
Ok, va bene: ci siamo sorbiti gli edamame e le alghe per gli ultimi 5 o 6 anni. Che il 2023 sia l’anno in cui ci romperemo definitivamente il cazzo del Poke hawaiano? Questa è una speranza più che una previsione. E dire che non mi dispiace il poke, è solo che per me le pokerie sono un girone dell’inferno che viene subito prima dei negozi di capsule per caffè e dei negozi di sigarette elettroniche.
La kermesse
Previsioni per il Festivàl della canzone italiana di Sanremo: andrà bene, share medio abbondantemente sopra il 50%, ma sotto il 58% dell’anno scorso. Netflix e Prime Video faranno di nuovo grandi spot, mentre RaiPlay farà fare uno spot al cugino del ministro Sangiuliano. Verrà malissimo. Gianluca Grignani verrà ritrovato ubriaco a Bordighera dopo la terza serata. Mister Rain si giocherà l'ultimo posto con Rosa Chemical, poco lontani i Cugini di Campagna.
Almeno tre di queste previsioni saranno sbagliate
Proprio per la loro natura del tutto casuale, almeno tre di queste previsioni non si avvereranno. Lo scopriremo tra un anno.
Cose più serie
Se ti piace questa cosa delle previsioni per il 2023, in questa cartella condivisa su Drive o su questo sito ne trovi quante ne vuoi, fatte da quelli più bravi di me.
Bonus Track
Il consueto video "Year in search" di Google ci dice che nel 2022 abbiamo cercato come essere delle persone migliori. Non dimentichiamocelo nel 2023. Buon anno!
Nelle puntate precedenti
Se non hai letto l’ultimo numero, ho parlato di Corrado Augias che recita le battute di Enzo Salvi, in quello prima si parlava della possibilità di circondare chi dice cazzate di commenti falsi generati con l’intelligenza artificiale, in quello prima potrai scoprire cosa mi lega a Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, mentre in quello prima ancora ti spiego come trovare del prosciutto nel metaverso.
Il prossimo numero uscirà a sorpresa e parlerà di un argomento a caso, come sempre.